La L-Carnitina è un supporto nutrizionale utile per sostenere i livelli energetici e la lipolisi, ovvero il dimagrimento. Assunta sottoforma di integratore alimentare in capsule, polvere o compresse, la carnitina può sostenere attività fisiche come il bodybuilding sia in termini prestazionali che sotto l'aspetto prettamente estetico. Assieme ad altri composti lipolitici non stimolanti quali CLA (acido linoleico coniugato), Omega-3 e altri, questo nutriente facilita l'ossidazione degli acidi grassi favorendo una migliore composizione corporea.
A cosa servono gli integratori di carnitina?
Come accennato precedentemente, l'assunzione esogena di carnitina può tornare utile sia per il mantenimento dello stato di benessere e salute e sia in termini prestazionali.
Il ruolo biologico della carnitina è quello di fungere da veicolatore delle molecole adipose al fine di sostenere la sintesi energetica ATP, la primaria fonte di carburante energetico utilizzata dal corpo in tutti gli impegni fisici; dalla normale deambulazione agli sforzi fisici più impegnativi come quelli di potenza (bodybuilding e powerlifting) e resistenza (ciclismo, triathlon, sci di fondo etc.)
Questo derivato aminoacidico, utilizzato da anni come integratore alimentare concentrato, espleta il seguente ruolo biologico:
- facilita l'ingresso degli acidi grassi a catena lunga nelle centrali mitocondriali, i mitocondri, ossia piccoli organelli che fungono da vere e proprie centrali di combustione lipdica e conseguente produzione energetica. La carnitina ottimizza la funzione degli stessi facilitando l'ossidazione dei suddetti grassi, per finalità energetiche. Il risultato? maggiori livelli energetici e più facile eliminazione delle riserve adipose su fianchi, addome, cosce, glutei ma non solo.
- mantenimento costante della rapporto intracellulare di AcetilCoA/CoA, ottimizzando la conversione del piruvato e del lattato in AcetilCoA ed espletando, contestulamente, azione antiossidante indiretta su cellule specifiche del tessuto cardiaco e muscolare. Ciò si ripercuote positivamente sulle cellule ad alto metabolismo energetico e, conseguentemente, sulle capacità contrattili del cuore e più in generale di tutta la muscolatura.
Per quel che riguarda un altro ambito veramente importante per la nostra salute, quello cardiologico, la supplementazione con l-carnitina tartrato sembrerebbe essere utile in termini di:
- funzione cardiovascolare e vaso protettiva;
- migliore quadro lipidemico, assicurando una diminuzione delle concentrazioni ematiche di trigliceridi ed un incremento di quelle di colesterolo HDL;
Infine, l'assunzione di fonti concentrate di carnitina risulterebbe efficace anche negli individui affetti da deficit primario e secondario di carnitina, oltre che nei pazienti che soffrono di patologie neurodegenerative.
Come assumere la l-carnitina tartrato?
Per coloro che vogliono migliorare l'aspetto fisico favorendo un maggiore dispendio calorico e una migliore definizione muscolare, è indicato assumere 1 grammo di carnitina prima dell'attività fisica, possibilmente a stomaco vuoto. Ricordiamo infatti che questo simil-aminoacido può agire da lipolitico indiretto solamente in condizioni di ristrettezza calorica e bilancio energetico negativo. Differente invece se da questo integratore si vuole ottenere solo quel "surplus" d'energia che possa aiutarci a termine la sessione d'allenamento con la massima intensità.
In ambito salutistico, invece, è sempre necessario il parere preventivo del proprio medico curante poiché, a seconda del quadro clinico individuale, possono cambiare dosaggi e modalità d'uso.
Integratori di carnitina ed effetti collaterali
Alle dosi sopra indicate suggerite dal Ministero della Salute, l'assunzione di l-carnitina tartrato è da ritenersi sicura e priva di potenziali effetti collaterali gravi. Tuttavia, nei casi di sovradosaggio, possono manifestarsi reazioni avverse quali nausea, vomito, diarrea e crampi addominale. E' inoltre auspicabili astenersi dal consumo di tale nutriente nei casi di sospetta o accertata ipersensibilità al principio attivo.
