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Testosterone Basso? Come aumentarlo naturalmente

Il testosterone è l’ormone della virilità per eccellenza…ma non solo: svolge un ruolo fondamentale per la salute e l’equilibrio di tutto il nostro corpo, in particolare per cuore, ossa, fegato, metabolismo e funzioni cognitive e concorre alla prevenzione di numerose malattie, come diabete mellito, osteoporosi, depressione e ipertensione.

Si tratta di un ormone steroideo prodotto dai testicoli degli uomini e in minima parte anche dalle ghiandole surrenali, ma anche, in misura minore, dalle ovaie; per questo, oltre ad essere l’ormone maschile per eccellenza, è presente e fondamentale in piccole quantità anche nelle donne.

Questo ormone è colui che rende possibile la pubertà, cioè il passaggio da bambino ad adulto, ma non è essenziale solo durante la fase di crescita. Infatti, mantenere livelli ottimali di testosterone durante tutto l’arco della vita è fondamentale per la funzione sessuale, per la salute generale, ma anche per il mantenimento e la crescita del tessuto muscolare.

Quindi, perché il testosterone si abbassa? E come fare per rialzarne i livelli?

TESTOSTERONE: PERCHÉ SI ABBASSA

Il testosterone è l’ormone che si occupa di sviluppare e mantenere le funzionalità degli organi riproduttivi, garantire la fertilità, stimolare il desiderio sessuale e regolare le caratteristiche sessuali secondarie, tra cui la barba, la profondità del timbro della voce e il mantenimento della muscolatura. Tuttavia, oltre a queste sue funzioni principali, legate alla virilità, ce ne sono altre non meno importanti, tra cui favorire il benessere generale, aumentare la densità ossea, regolare i livelli di globuli rossi nel sangue, contribuendo alla loro produzione, aiutare memoria e concentrazione, migliorare il metabolismo dei grassi e supportare il fegato nella produzione di enzimi e nella sintesi delle proteine.

Dunque, per via delle sue numerose funzioni benefiche, si tratta di un ormone davvero essenziale ed è importante misurarne periodicamente la concentrazione nel sangue, soprattutto quando si sospetta un abbassamento dei livelli normali.

Quando le ghiandole sessuali, o gonadi, producono poco testosterone o non lo producono affatto, si verifica il cosiddetto ipogonadismo. Si tratta di una condizione che colpisce uomini di tutte le età, adolescenti e adulti, ma con una incidenza del 40% negli uomini dai 45 anni in su. Anche se i livelli di questo ormone nel sangue diminuiscono fisiologicamente a partire dai 30 anni, un abbassamento significativo, diagnosticato tramite analisi del sangue, deve essere sempre fatto presente al nostro medico, per individuarne le cause e risolverle tempestivamente.

Innanzitutto, l’ipogonadismo può essere definito primario (ipogonadismo primario) se dipende da una disfunzione testicolare, oppure secondario (ipogonadismo secondario) se invece la carenza di testosterone dipende da alterazioni dell’ipotalamo e dell’ipofisi, le quali si occupano di regolare la produzione testicolare di questo ormone. Un’accelerazione della riduzione progressiva dei livelli di testosterone nel sangue può essere dovuta a diverse cause e fattori che incidono direttamente o indirettamente su questi punti fondamentali nella produzione dell’ormone, determinando quindi un ipogonadismo primario o secondario.

Le principali cause di bassi livelli di testosterone sono:

  • Traumi ai testicoli: dovuti a lesioni, interventi chirurgici o infezioni virali (ad esempio la Parotite in età adulta);
  • Alcolismo;
  • Sovrappeso e obesità;
  • Assunzione di particolari medicinali: in particolare antidolorifici e antidepressivi;
  • Patologie dell’ipofisi o dell’ipotalamo;
  • Malattie croniche: ad esempio quelle autoimmuni, il diabete, l’HIV o l’AIDS, malattie epatiche o renali;
  • Malattie genetiche: come la sindrome di Klinefelter, Prader-Willi e Kallman;
  • Tumori al cervello o ai testicoli;
  • Radioterapia o chemioterapia;
  • Sindrome di Cushing;
  • Alti livelli di prolattina o di estrogeni;
  • Difetto congenito, ovvero presente dalla nascita;
  • Malnutrizione: carenza di nutrienti essenziali;
  • Pubertà tardiva;
  • Menopausa e insufficienza ovarica nelle donne.

I SINTOMI DEL TESTOSTERONE BASSO

Info Grafica Proprietà del Testosterone

Le cause di un abbassamento dei livelli di testosterone sono molte e varie, come abbiamo visto. Tuttavia, il nostro corpo ci avvisa prontamente di questo cambiamento, inviandoci numerosi segnali che spesso ignoriamo, rivolgendoci a un medico specialista solo quando e se ci accorgiamo di un calo del desiderio sessuale. È importante capire questi segnali che ci invia il nostro organismo per affrontare quanto prima il disturbo e la causa ad esso correlata, in modo tale da risolvere il problema nel migliore dei modi.

I segni e i sintomi legati all’ipogonadismo dipendono da tanti fattori che variano da persona a persona: ad esempio, variano a seconda dell’età, della fase di andropausa, della gravità della carenza, della eventuale diminuzione delle funzioni principali dei testicoli, e da altre condizioni soggettive.

In generale, i principali sintomi dell’ipogonadismo sono:

  • Riduzione del desiderio sessuale e della libido;
  • Disfunzione erettile e riduzione dell’erezione spontanea;
  • Infertilità;
  • Riduzione del senso generale di benessere;
  • Irritabilità e nervosismo;
  • Insonnia e disturbi del sonno;
  • Apatia, alterazioni dell’umore o depressione;
  • Ipersudorazione;
  • Senso di fatica, debolezza e stanchezza cronica;
  • Problemi di memoria e difficoltà di concentrazione;
  • Riduzione della massa muscolare;
  • Diminuzione della massa magra e aumento del grasso corporeo;
  • Sviluppo delle mammelle;
  • Perdita eccessiva dei capelli e diminuzione generale dei peli sul corpo;
  • Riduzione della densità ossea, ovvero osteoporosi;
  • Riduzione dell’emoglobina e lieve anemia.

Se osserviamo questi sintomi, in particolare una combinazione di due o più sintomi tra quelli descritti sopra, il consiglio è di rivolgerci tempestivamente al nostro medico ed effettuare degli esami del sangue per verificare una eventuale riduzione dei livelli di testosterone nel sangue ed evitare complicazioni per aver ignorato il problema a lungo.

CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE SULLA SALUTE

Dunque, l’ipogonadismo è un disturbo molto diffuso tra gli uomini, ma anche molto spesso sottovalutato. Infatti, in molti ignorano i segnali che il corpo invia per allertare sul problema e trascurare una condizione semplice da risolvere e curare se presa tempestivamente non è mai una mossa saggia.

L’ipogonadismo non diagnosticato e non curato nei primi tempi di comparsa può portare delle conseguenze a lungo termine più difficili da risolvere in un secondo momento. Tra queste vi è una possibile accentuazione ed evoluzione patologica di alcuni dei sintomi sopra elencati, come la depressione, l’osteoporosi e i disturbi cognitivi, i quali possono essere invece risolti senza troppi sforzi se non li ignoriamo e ci rivolgiamo a un medico quando iniziamo ad avvertirli.

Altre conseguenze a lungo termine più gravi sono:

  • Diabete
  • Sindrome metabolica
  • Malattie cardiovascolari

Il testosterone è un ormone davvero fondamentale per il benessere e la salute soprattutto degli uomini e una sua carenza non va mai ignorata, poiché, se diagnosticata agli inizi, può essere curata con una semplice terapia sostitutiva o con rimedi naturali, ritrovando in poco tempo e con pochi sforzi il normale equilibrio e benessere psico-fisico.

COME ALZARE IL TESTOSTERONE CON I RIMEDI NATURALI

La terapia sostitutiva è la cura oggi più diffusa per il testosterone basso e consiste semplicemente nell’assumere giornalmente la quantità di ormone necessaria per bocca, in modo da integrare artificialmente la nostra carenza. Tuttavia, questa cura va valutata dal medico caso per caso e non può essere applicata in tutti i soggetti; per questo esistono anche numerosi rimedi naturali particolarmente utili per prevenire o anche per curare il deficit specialmente nei periodi iniziali in cui questo si manifesta. Se la carenza di testosterone non è eccessiva, possono essere anche attuati questi rimedi come unica cura.

In ogni caso, il consiglio è sempre quello di effettuare esami periodici per tenere sotto controllo i livelli ormonali e consultare il nostro medico, evitando il più possibile decisioni arbitrarie sulla nostra salute.

Andiamo a vedere quali sono i rimedi naturali più efficaci e sicuri per alzare il testosterone basso.

Supplementazione

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La categoria di rimedi naturali più conosciuti e funzionali è sicuramente quella degli integratori e dei supplementi che agiscono come stimolatori naturali del testosterone. In commercio se ne trovano di tutti i tipi e tutti facilmente reperibili; tuttavia, come consigliamo per qualsiasi tipo di integratore, è sempre bene non acquistare la prima marca che troviamo, ma prenderci un po’ di tempo per valutare la qualità di una più vasta gamma di prodotti.

In questo caso, per andare sul sicuro, consigliamo di provare supplementi di alta qualità come gli Integratori testobooster per l'aumento del testosterone a base di estratti vegetali quali Tribulus Terrestris, Maca, Ginseng, Fieno Greco, Erba Medica, Gymnema Sylvestre, Discorea Alata, Fagiolo Rosso e Serenoa Repens e aminoacidi come l'Acido D-Aspartico e la Glutammina. All’interno di questi integratori sono anche contenuti preziosi micronutrienti essenziali che incentivano i livelli di testosterone libero attivo, tipo lo ZMA, ossia la triade composta da zinco, magnesio e vitamina B6. Quest'ultima è molto importante per la sua azione ottimizzante dei livelli sierici di testosterone libero; infatti, agendo da regolatore ormonale, lo ZMA possiede la capacità di sostenere la quota di ormone circolante libero dalle sHBG. Queste ultime proteine (globuline trasportatrici degli ormoni sessuali) impediscono che l'eccesso di testosterone ematico espleti tutto il suo potenziale anabolico, disattivandolo.

Dunque, la combinazione di questi elementi naturali e mirati alla stimolazione del testosterone, ovvero estratti vegetali, amminoacidi, minerali e vitamine, garantisce la qualità e l’efficacia dell’integratore. Nel caso di soggetti a rischio cardiovascolare, si consiglia di consultare il medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratore.

Allenamento

Prima di curare è sempre meglio prevenire: un regolare e sano esercizio fisico è sicuramente il modo migliore per conservare il nostro testosterone.

L’allenamento non solo è un ottimo mezzo di prevenzione per qualsiasi patologia, oltre che per l’ipogonadismo, ma è anche un eccellente stimolatore naturale di testosterone. Infatti, è stato dimostrato grazie a numerosi studi che i soggetti che si esercitano con regolarità e costanza hanno livelli di testosterone più alti e duraturi nel tempo.

Per quanto riguarda la tipologia di workout migliore per questo scopo, nonostante tutti i tipi di allenamento siano ottimi, gli esercizi di resistenza, come il sollevamento pesi, si sono dimostrati i più indicati per l’aumento del testosterone sia nel breve sia nel lungo periodo. Anche l’allenamento HIIT (ad intervalli ad alta densità) si è rivelato essere molto efficace.

Combinare integratori e workout è una valida strategia per migliorare l’efficacia di entrambi nella stimolazione di testosterone.

Alimentazione

Un ruolo fondamentale in questo caso lo gioca anche l’alimentazione: è importante prestare molta attenzione al regime dietetico che applichiamo alle nostre giornate e all’apporto calorico nel lungo periodo se vogliamo alzare o mantenere i livelli di testosterone.

Innanzitutto, dovremmo evitare una dieta o un’alimentazione troppo ripetitiva e cercare di variarla il più possibile, attingendo alle numerose risorse della dieta mediterranea; inoltre, è fondamentale mantenere un alto apporto giornaliero di proteine, le quali aiutano a conservare i giusti livelli di testosterone e favoriscono la perdita di tessuto adiposo, il quale è uno dei principali nemici di questo ormone.

Anche i carboidrati sono importanti, poiché aiutano a ottimizzare le quantità di testosterone in particolare durante i workout di resistenza. In generale, per mantenere un’alimentazione amica del testosterone e della nostra salute in generale, dobbiamo imparare a equilibrare l’apporto di proteine, grassi e carboidrati, all’interno di una dieta ricca e varia.

Stress e cortisolo

Lo stress è uno dei principali fattori negativi per la salute e, quindi, anche del testosterone. Infatti, lo stress, in particolare a lungo termine, può portare a un aumento innaturale del cortisolo, il quale, funzionando in maniera opposta al testosterone, può produrre una rapida riduzione dei livelli di questo ormone.

In generale, cercare di ridurre al minimo possibile lo stress è una pratica importante per una vita sana e lo si può fare anche grazie ad una buona dieta ricca di cibi integrali e poco raffinati, adeguato riposo e sonno notturno, allenamenti costanti e regolari e uno stile di vita equilibrato, privo di eccessi e dipendenze.

Adeguato riposo e sonno notturno

Dormire bene e avere un sonno di qualità sono elementi fondamentali per la salute in generale e sono importanti tanto quanto la giusta dieta e l’esercizio fisico. I livelli di testosterone dipendono molto dal fattore sonno: alcuni studi hanno dimostrato che una riduzione di questo ormone del 15% è collegata a un sonno notturno abitudinario di sole 5 ore e per ogni ora in più di sonno, a lungo termine, vi è un aumento del testosterone del 15%.

Per dare un adeguato riposo al nostro organismo e per mantenere o migliorare la salute generale, oltre che i livelli di testosterone, sono necessarie dalle 7 alle 10 ore di sonno per notte.

Stile di vita sano

Tanti sono i fattori che incidono sui livelli di testosterone, ma uno stile di vita sano è senza dubbio il miglior aiuto che possiamo dare al nostro corpo e la migliore medicina per prevenire e curare i nostri disturbi. Consumi eccessivi di alcol e droghe sono i nemici in assoluto del benessere fisico e mentale e incidono significativamente sui livelli ormonali.

Condurre una vita priva di eccessi e di dipendenze, con una buona dose di felicità, risate e successo, è il miglior modo per conservare e aumentare il testosterone e la salute in generale.

CONCLUSIONI

Per concludere, il testosterone è un ormone davvero importante per la nostra salute psico-fisica e non dobbiamo assolutamente trascurarlo. Assumere l’abitudine di fare esami del sangue periodici, specialmente dopo i 30 anni, e mantenere uno stile di vita sano sono ingredienti fondamentali per l’elisir del benessere.

Nel caso di una riduzione dei livelli già presente o dovuta a patologia sottostante, monitorarla e trovare la causa sono i primi passi per risolvere il disturbo. In ogni caso, prevenire è sempre meglio che curare e il consiglio è quello di consultare il proprio medico qualora si avvertisse uno o più sintomi e affidarsi ai rimedi naturali per mantenere in ottima forma il nostro testosterone.

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