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Erezione e integratori: i 20 Rimedi Naturali Migliori

Uomo con problemi d'erezione

Soffrire di problemi di erezione è più comune di quanto pensiamo…quasi tutti gli uomini sperimentano questa problematica almeno una volta nella vita.

L’impossibilità o la difficoltà di mantenere e/o raggiungere l’erezione per un rapporto sessuale soddisfacente può essere un disturbo situazionale (ovvero si presenta solo in determinate circostanze) oppure generalizzato (ovvero si presenta sempre) e può derivare dalle più svariate cause, tra cui: obesità, basso livello di testosterone, altri squilibri ormonali, età, ansia, problemi relazionali, depressione, disordini del sonno, fatica, farmaci, abuso di alcol e droga, tabacco, danni alla zona pelvica, interventi e varie patologie.

Una volta chiarita la causa del nostro problema di erezione, tramite consulto con il medico, possiamo ricorrere a 20 rimedi naturali che possono davvero cambiare la nostra vita sessuale. In questo articolo vedremo quali sono i migliori integratori e tutte le informazioni utili per fare una scelta consapevole e adeguata ad ogni diverso problema di erezione.  

A COSA SERVONO GLI INTEGRATORI PER L'EREZIONE 

Per capire a cosa servono gli integratori per l’erezione, innanzitutto è essenziale capire cos’è esattamente un’erezione.

L’erezione è la conseguenza di un aumento di flusso sanguigno nel pene; il flusso sanguigno solitamente è stimolato dal contatto diretto con il pene o da pensieri sessuali. Quando un uomo è sessualmente eccitato, si rilassano i muscoli del pene, consentendo quindi un aumento del flusso sanguigno tramite le arterie del pene, andando a riempire due camere dentro di esso. È proprio mentre le due camere si riempiono di sangue che il pene diventa rigido e si ha un’erezione.

Gli studi in merito suggeriscono che i neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione del desiderio sono: dopamina, con un ruolo stimolante, e serotonina, con un ruolo inibitorio. Inoltre, a livello neuronale, esistono vari cross-talk tra dopamina e ossido nitrico, il quale è il reale protagonista dell’erezione. Infatti, l’ossido nitrico è in grado di favorire la produzione del cGMP, che a sua volta promuove l’afflusso di sangue ai genitali.

L’erezione finisce quando i muscoli del pene si contraggono e quindi il sangue precedentemente accumulato inizia a fluire tramite le vene della zona.

Dunque, una volta chiarita la meccanica fisiologica che porta un uomo ad avere un’erezione, possiamo capire il ruolo degli integratori che servono per favorirla e mantenerla a lungo. Infatti, i vari integratori a base di principi naturali che possiamo trovare in commercio agiscono su diversi aspetti collegati al meccanismo dell’erezione: ci sono i vasodilatatori, quelli che stimolano la produzione di ossido nitrico, quelli con un effetto stimolante a livello psicologico e quelli che agiscono come il testosterone o come antiestrogenici.

Per sapere quale integratore fa per noi, la prima cosa da fare è sempre rivolgerci al nostro medico per stabilire la causa esatta del nostro problema. In seguito possiamo individuare il miglior rimedio naturale per noi, senza dimenticarci che alla base ci deve essere uno stile di vita sano, attivo e un’alimentazione varia ed equilibrata.  

QUANDO ASSUMERE GLI INTEGRATORI NATURALI PER L’EREZIONE 

I problemi di erezione possono essere scatenati da svariate cause anche molto diverse tra loro; capire la causa del nostro specifico caso è il primo passo da seguire per capire come comportarci di conseguenza per eliminare il problema.

Le cause che possono scatenare questo tipo di problemi sono principalmente:

  • Psicogene: stress, depressione e ansia (tra cui la famosa ansia da prestazione) possono pregiudicare la nostra capacità di raggiungere e/o mantenere l’erezione per un rapporto soddisfacente. Questo tipo di cause è molto frequente con nuovi partner, quando si è giovani alle prime esperienze e dopo un pregresso insuccesso nei rapporti sessuali;
  • Vascolari: le malattie o disfunzioni cardiovascolari, sia di natura venosa sia arteriosa, sono tra le principali cause di disfunzione erettile, ma anche di problemi di erezione più blandi. Una persona con una patologia di tipo cardiovascolare presenta un rischio molto maggiore di sviluppare deficit erettile rispetto ad un uomo che non ha di questi problemi. Ciò accade poiché disturbi del sistema cardiovascolare possono portare ad un ristagno di sangue nel tessuto cavernoso del pene oppure ad un afflusso ridotto di sangue allo stesso;
  • Ormonali ed endocrine: le patologie endocrine correlate in modo più stretto all’insorgenza di problemi di erezione sono principalmente l’iperprolattinemia e l’ipogonadismo. Quest’ultimo indica una riduzione di testosterone nel sangue, con conseguente calo della libido e minore attività erettile. L’iperprolattinemia, invece, indica un aumento della sintesi della prolattina, il quale determina un deficit erettile accompagnato da riduzione di fertilità e libido
  • Farmacologiche: in particolare antidepressivi, ormoni e psicofarmaci sono i responsabili della maggior parte dei problemi di erezione legati a cause farmacologiche;
  • Neurogene: alcune malattie neurologiche del sistema nervoso centrale possono causare deficit erettili, tra cui il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e la sclerosi multipla. Anche patologie come il diabete possono determinare problemi di erezione a causa di danneggiamenti ai nervi periferici che mediano l’erezione;
  • Radioterapiche e chirurgiche: interventi chirurgici o endoscopici e radioterapia sulla zona pelvica possono essere causa di problemi di erezione, dovute ad alcune lesioni vascolari o nervose;
  • Patologie croniche: insufficienza renale, diabete ed epatopatie sono le patologie croniche che causano più frequentemente deficit erettili;
  • Condizioni predisponenti: alcune persone sono più predisposte di altre ad andare incontro a problemi di erezione, a causa del loro stile di vita. In particolare, il fumo rappresenta uno dei fattori più diffusi di predisposizione alla disfunzione erettile e altre importanti condizioni predisponenti sono l’obesità, la sedentarietà, l’uso di droghe e l’abuso di alcol.

Una volta capita la causa dei nostri problemi, mediante diagnosi del medico, è possibile intervenire per risolverli alla base. Possiamo ricorrere a vari rimedi naturali come: yoga, agopuntura, sport, perdere peso, allenamento del piacere sessuale tramite gli esercizi di Kegel, utilizzo del preservativo e altri metodi anticoncezionali, dialogo con il/la partner.

Quando questi rimedi non ci danno i risultati sperati, ci vuole troppo tempo o se semplicemente vogliamo accompagnare queste azioni con un supporto nutrizionale, possiamo ricorrere a degli specifici e mirati integratori per l’erezione. Questi, infatti, sono un valido aiuto per supportare qualsiasi altro rimedio o terapia in atto, ma possono anche risolvere da soli il problema, ove non si tratti di una vera e propria patologia come la disfunzione erettile.

In ogni caso, va sempre consultato il proprio medico per capire la cosa migliore da fare e qualsiasi tipo di integratore non va inteso come sostituto di un’alimentazione equilibrata e di uno stile di vita sano.  

QUALI SONO I MIGLIORI INTEGRATORI PER L'EREZIONE 

Gli integratori a base naturale migliori per l’erezione sono: 

  1. Maca Peruviana: la Maca delle Ande, o Ginseng peruviano, è in grado di apportare numerosi benefici per l’erezione maschile. In particolare, se assunta con regolarità, è in grado di ripristinare la funzionalità e l’equilibrio del sistema ormonale, rafforzare l’organismo, migliorare la libido, la qualità dello sperma e l’erezione. La Maca migliora l’erezione in modo del tutto naturale, poiché, dilatando i vasi, permette il passaggio del sangue al pene, favorendo anche un aumento del volume seminale e la motilità spermatica. Infine, questo Ginseng peruviano possiede un’azione antivirale, antiossidante, antisettica e antinfiammatoria, utile ad ottimizzare la fertilità maschile e ridurre le dimensioni della prostata. In gergo, la Maca viene soprannominata “il viagra naturale”.
  1. Tribulus Terrestris: il Tribulus è un rimedio naturale utilizzato per il trattamento dell’impotenza e delle patologie cardiovascolari. Questa pianta è in grado di stimolare gli ormoni androgeni, con la conseguenza di un aumento della sintesi di testosterone e di un miglioramento dell’erezione.
  1. Vitamine del gruppo B: questo gruppo di vitamine, e in particolare la vitamina B6, è in grado di regolare gli ormoni sessuali. Al contrario, carenze di questo gruppo vitaminico possono portare ad impotenza e infertilità. Gli integratori di vitamine B sono importanti poiché riescono a sostenere la giusta trasmissione degli impulsi nervosi, i quali sono alla base dell’erezione; beneficiano inoltre all’umore e alla salute dei nostri vasi sanguigni.
  1. Vitamina C: gli studi hanno dimostrato che assumere quotidianamente circa 2 grammi di acido ascorbico garantisce una dilatazione maggiore delle arterie coronarie e un conseguente incremento nella produzione di Ossido Nitrico. Dunque, la vitamina C è in grado di sostenere anche la vascolarizzazione del pene.
  1. Zinco: si tratta di un microelemento che partecipa a varie reazioni chimiche inerenti al metabolismo di acidi nucleici, carboidrati, proteine e lipidi. Lo zinco svolge un ruolo nella fase di crescita della gravidanza, infanzia e adolescenza, ma è anche in grado di stabilizzare le membrane cellulari e contribuisce alle difese immunitarie, alla riparazione dei tessuti e anche alla sintesi del DNA. Inoltre, questo microelemento è in grado di coadiuvare il funzionamento, tra gli altri, degli ormoni sessuali e tiroidei. Grazie alla sua azione nel favorire la secrezione del testosterone, lo zinco è utilizzato molto per garantire il buon funzionamento della sessualità maschile. lo zinco è inoltre in grado di aumentare lo sperma disponibile, portando benefici anche a vescicole e prostata.
  1. Selenio: oligoelemento in grado di prevenire l’eiaculazione precoce e l’insufficienza erettile, oltre che placare la sensazione generale di stanchezza, causata a volte dagli eccessi sessuali. Il selenio è anche utile per combattere lo stress ossidativo e i radicali liberi, oltre che proteggere pancreas, muscoli, fegato e globuli rossi dall’azione dannosa del perossido di idrogeno.
  1. Eurycoma Longifolia: le radici di questa pianta indonesiana possiedono proprietà toniche e sono in grado di curare dolori, indigestione e febbre. Oltre a tutto ciò, è anche un potente afrodisiaco, grazie alla sua azione di attivazione del testosterone, di aumento della circolazione sanguigna e di abbassamento del cortisolo, ovvero l’ormone dello stress che se diminuisce, aumenta il desiderio sessuale. Le radici di questa pianta sono anche un ottimo anabolizzante in grado di contrastare l’infertilità, ma anche di supportare i muscoli durante workout ad alta intensità.
  1. Damiana: si tratta di una pianta nota anche come Tè Messicano ed è un potente stimolante per l’erezione, utilizzata molto negli integratori afrodisiaci. I principi attivi di questa pianta svolgono un’azione simile a quella del testosterone e quindi sono in grado di stimolare l’organo genitale dell’uomo, nello specifico il centro dell’erezione, che si trova nel livello nervoso parasimpatico pelvico sacrale. Infatti, la Damiana favorisce la sensibilità nervosa del pene e l’afflusso di sangue ai genitali. Questa pianta è quindi considerata un rimedio naturale efficace per aumentare il desiderio sessuale e la libido e per combattere eiaculazione precoce a disfunzione erettile, assicurando un’erezione durevole e consistente.
  1. Ginkgo Biloba: si tratta di una pianta di antichissime origini, utilizzata molto come rimedio per la disfunzione erettile, in particolare causata dall’assunzione di farmaci antidepressivi. Il Ginkgo Biloba è in grado di aumentare l’afflusso di sangue alle zone periferiche, in modo tale da favorire l’erezione. Inoltre, possiede un’azione di rilassamento del tessuto muscolare liscio dei corpi cavernosi e anche un’azione stimolante simile alla caffeina, impattando quindi anche sulla sfera psicologica.
  1. Serenoa: le bacche di Serenoa vengono usate sin dagli indigeni precolombiani per curare varie disfunzioni di tipo urologico, come atrofia testicolare, disfunzione erettile e infiammazione della prostata. Infatti, questa bacca funge da antiestrogenico, in grado di inibire i recettori degli estrogeni, i quali sono tra le maggiori cause dell’impotenza maschile. Dunque, la Serenoa apporta benefici in generale per il riequilibrio del sistema ormonale e per la salute della prostata.
  1. Ginseng Rosso (Panax Ginseng): detto anch’esso viagra naturale, si tratta della radice di una pianta erbacea perenne usata da secoli nella medicina tradizionale cinese per far fronte a vari problemi di salute. Il Ginseng è un adattogeno che stimola le funzioni e il desiderio sessuale, incrementa la pressione sanguigna, aumenta la serotonina nel sangue e migliora il benessere psicofisico. Inoltre questa radice ha un’azione antinfiammatoria, migliora la funzionalità del flusso sanguigno e dei polmoni, aumenta il rilascio di ossido nitrico, con una conseguente vasodilatazione dei vasi del pene per un’erezione più vigorosa. Il Ginseng è però sconsigliato ai soggetti ipertesi o a chi assume farmaci ipertensivi, in quanto potrebbe aumentare l’ipertensione che è anch’essa causa di disfunzione erettile.
  1. Arginina: si tratta di un aminoacido essenziale poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarne da solo una quantità sufficiente, ma deve essere assunto tramite alimentazione. L’Arginina è il precursore molecolare dell’Ossido Nitrico, il quale favorisce la vasodilatazione e il meccanismo dell’erezione in modo naturale e fisiologico. Questo aminoacido è anche in grado di ottimizzare la motilità degli spermatozoi, tramite un effetto anti-age, accelera il recupero muscolare e aiuta il sistema immunitario. L’assunzione di Arginina è però pericolosa per soggetti infartuati e può interferire con alcuni farmaci, in particolare gli ipertensivi. È bene evitare di assumerne alte dosi, onde evitare effetti indesiderati come gonfiore, cali di pressione e dolore addominale.
  1. Citrullina: sintetizzata per la prima volta dal cocomero (da cui prende il nome), è un alfa aminoacido non essenziale che, nel processo di digestione, si trasforma in arginina e funge da vasodilatatore. Un’assunzione corretta di Citrullina non porta ad effetti collaterali, ma un uso eccessivo può favorire sintomi gastrointestinali come crampi, nausea e diarrea.
  1. Ornitina: combinata all’Arginina migliora le prestazioni sessuali, aumentandone durata e rendimento, ma anche stimolando la forza rigenerativa e la vitalità del corpo. Gli effetti dell’Ornitina permangono a lungo termine.
  1. Carnitina: si tratta di una molecola mioprotettiva, la quale tutela sistema nervoso e vasi. Dunque, in caso di problemi di erezione, la Carnitina è in grado di proteggere l’integrità dei corpi cavernosi del pene dagli attacchi di alcune tipologie di ossigeno. Inoltre, questo aminoacido è in grado di preservare l’endotelio, trasportare gli acidi grassi a catena lunga, alleviare l’apoptosi delle cellule muscolari perivascolari lisce ed eliminare sostituendolo il tessuto fibroso non attivo.
  1. Muira Puama: si tratta di un albero che ha origine nella foresta amazzonica in Brasile. Da questa pianta di estraggono degli alcaloidi in grado di stimolare la produzione di Ossido Nitrico.
  1. Deidroepiandrosterone (DHEA): si tratta di un ormone prodotto naturalmente dal nostro organismo, ma anche sintetizzabile in laboratorio. Questo ormone è il precursore di estrogeni e androgeni ed è quindi proposto come integratore o negli alimenti contro le problematiche sessuali, in particolare di erezione.
  1. Rhodiola Rosea: si tratta di una pianta medicinale con azione rinvigorente ed energizzante, particolarmente efficace nell’aiutare il nostro organismo a sopportare la stanchezza, alzando la soglia della tolleranza. Inoltre, la Rhodiola Rosea è un potente afrodisiaco in grado di attenuare l’ansia, incentivare il desiderio sessuale e migliorare l’afflusso sanguigno ai genitali. Dunque, può aiutare l’uomo a combattere i problemi di erezione e l’ansia da prestazione.
  1. Spirulina: quest’alga viene largamente utilizzata come superfood dall’azione energizzante e tonica, valida per numerose situazioni e particolarmente utile per problemi di erezione e per migliorare le prestazioni sessuali.
  1. Yohimbe: si tratta dell’albero Pausinystalia yohimbe, diffuso in Africa Occidentale, la cui corteccia viene tradizionalmente utilizzata come afrodisiaco. Il suo principio attivo, la yohimbina, è un alcaloide con effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. È quindi un rimedio naturale per aumentare l’afflusso di sangue ai genitali, stimolare le performance a letto e il desiderio sessuale, potenziare le capacità intellettuali e fisiche, favorire il dimagrimento, le performance sportive e l’erezione.

EREZIONE MASCHILE E INTEGRAZIONE 

Esistono dunque svariati integratori a base naturale utili per problemi di erezione o anche solo per migliorare le performance sessuali.

I principi attivi di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo possono essere assunti anche tramite dieta e quindi attraverso alimenti che li contengono. Tuttavia, l’apporto di questi principi attivi derivante dalla dieta è sempre limitato e spesso non sufficiente a garantire dei risultati effettivi e/o duraturi nel tempo.

Per questo motivi sono stati formulati diversi tipi di integratori con concentrazioni di questi principi attivi tali da garantire il raggiungimento degli obiettivi e risultati duraturi a lungo termine. Ovviamente, perché l’integratore svolga correttamente la sua azione benefica, è essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni riportate dal produttore oltre che le indicazioni del medico.

In ogni caso, gli integratori non possono in alcun modo sostituire una sana ed equilibrata alimentazione e non dobbiamo assolutamente abusarne, onde evitare spiacevoli effetti collaterali.  

NESSO CON IL TESTOSTERONE BASSO 

Il testosterone è un ormone steroideo di tipo androgeno, che viene prodotto principalmente nei testicoli, dalle cellule di Leydig, ma in quantità minore anche dal corticosurrene.

Il testosterone svolge numerose funzioni benefiche nel nostro organismo, tra cui:

  • Sviluppa l’espressione dei caratteri sessuali primari e secondari;
  • Regola lo sviluppo degli organi sessuali;
  • È essenziale per la libido e la risposta erettile;
  • Regola lo sviluppo dello scheletro e delle ossa;
  • Aiuta lo sviluppo e il mantenimento del tessuto muscolare;
  • Aiuta a proteggerci da malattie metaboliche;
  • Favorisce il metabolismo dei grassi;
  • Aumenta la fiducia in noi stessi, l’autostima, la determinazione e la vitalità;
  • Contrasta problemi di depressione e insicurezza.

Il testosterone, dunque, è essenziale per il benessere generale dell’uomo e soprattutto per la salute dei genitali e delle loro funzioni, influendo anche sul meccanismo dell’erezione e sul desiderio sessuale. Infatti, il testosterone influisce su tutte le dinamiche che permettono di raggiungere e mantenere un’erezione robusta, oltre che di migliorare la qualità dell’orgasmo e il benessere durante tutto il rapporto sessuale.

Livelli di testosterone bassi sono direttamente correlati alla disfunzione erettile e all’ipogonadismo età correlato, ovvero una sindrome che si presenta in alcune persone con l’avanzare dell’età.

Per tutti questi motivi, è sempre consigliata l’assunzione di testosterone tramite integratori quando dobbiamo affrontare problemi sessuali e di erezione.  

CONCLUSIONI 

Per concludere, i problemi di erezione possono essere generati da svariate cause, anche molto diverse tra loro ed è quindi essenziale capire qual è la ragione alla base del nostro personale problema. Rivolgerci al nostro medico è il primo passo per ottenere una diagnosi precisa e quindi muoverci di conseguenza.

Esistono numerose tipologie diverse di integratori naturali efficaci per stimolare e mantenere un’erezione robusta ed avere dei rapporti sessuali soddisfacenti. L’importante è conoscerli e scegliere bene quello che fa per noi, assumendolo come indicato dal produttore o dal nostro medico per garantirne l’efficacia e scongiurare eventuali effetti collaterali.

Un’attenzione particolare va data ai livelli di testosterone, i quali vanno misurati e monitorati tramite analisi se si presentano problemi di erezione o di sessualità maschile in generale. Se il testosterone nel sangue risulta basso, è possibile intervenire efficacemente con integratori stimolanti il testosterone, anche in presenza di patologie più importanti come la disfunzione erettile e l’ipogonadismo età correlato.

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